App clandestine su iOS? Alcuni sviluppatori aggirano le regole



Amûrê Me Biceribînin Ji Bo Çareserkirina Pirsgirêkan

TestFlight è una piattaforma ben nota attraverso la quale puoi prova le versioni beta dell'app per iPhone in modo relativamente semplice. In effetti, è quello che ospita la maggior parte degli sviluppatori che pubblicano lì le loro versioni di prova delle app o che testano il funzionamento di alcune funzionalità future che finiranno per raggiungere il pubblico. Tuttavia, questo potrebbe servire in modo che alcuni saltino il rigorose normative sull'App Store con cui Apple cerca di imporre una serie di regole che schermano i propri dispositivi da possibili rischi per la sicurezza e la privacy.



Le regole dell'App Store vengono saltate con le beta

Come dicevamo prima, TestFlight è un'applicazione che permette sia agli utenti che agli sviluppatori di registrarsi in modo che i primi possano testare le applicazioni dei secondi, ottenendo così feedback molto importanti prima che l'App Store riceva la notizia. Questa app è di proprietà di Apple dal 2014 e nonostante gli sforzi dell'azienda per cercare di renderla sicura, alcuni sviluppatori hanno provato in questo periodo a saltare le linee guida e i consigli con la scusa che si tratta di versioni non ufficiali che sono ancora in fase di test.



Alcune grandi applicazioni sono al di fuori di TestFlight perché le loro beta sono private e quindi aderiscono alle proprie normative, ma non bisogna dimenticare che la maggior parte delle applicazioni presenti nell'App Store appartengono a sviluppatori indipendenti che utilizzano questo strumento come intermediario con gli utenti. Ecco perché il fatto che possono saltare i regolamenti diventa più rilevante.



Volo di prova

Siamo in un quadro controverso in cui si tiene conto del vortice di sensazioni che l'App Store sta provocando negli ultimi tempi. Ricordiamo che Apple, insieme ad altre grandi aziende come Google, Facebook e Amazon, è indagata per presunte pratiche monopolistiche legate al suo negozio di applicazioni. In effetti, sono stati diversi gli sviluppatori che hanno denunciato questi fatti, con Epic Games (Fortnite) che è stata l'ultima a farlo, generando così scalpore che sta ancora facendo notizia. Pertanto, è curioso sapere in questo momento che c'è chi approfitta di TestFlight per aggirare le normative.

Da Protocol si precisa che esistono alcune applicazioni clandestine che restano in versione beta per mesi, essendo questo un modo per poter implementare funzionalità vietate nell'App Store e che un numero considerevole di utenti può scaricarle. Alcuni sviluppatori, infatti, provano ad utilizzare questo trucco per dare un'immagine di esclusività alle proprie applicazioni, dal momento che solo pochi e tramite TestFlight potranno accedervi.



Da parte di Apple, almeno per ora, non vedono pericoli in questa situazione né la vedono come un'alternativa all'App Store. L'azienda continua a rivedere tutte le applicazioni con l'obiettivo che non contengono malware e quindi non compromettono la sicurezza degli utenti, sebbene questi non siano utenti finali ma tester. In ogni caso, non sembra che all'azienda piaccia il fatto che questa piattaforma sia un luogo dove le applicazioni permangono per lunghi periodi di tempo, quindi è possibile che prenda provvedimenti in merito a breve.