La cifra milionaria che chiedono ad Apple l'obsolescenza programmata nell'iPhone



Amûrê Me Biceribînin Ji Bo Çareserkirina Pirsgirêkan

C'è stato un tempo in cui avere un iPhone con prestazioni lente Non è stato un problema facile da risolvere per l'utente, ma è stata un'azione programmata di Apple e ha suscitato un enorme scalpore. La polemica fu tale che la società dovette dare spiegazioni e ricevette diverse querele, la più nota è quella italiana. Ora abbiamo appreso che l'azienda californiana è stata citata ancora una volta per questo motivo e da questo Paese, anche se ora con lievi differenze e richieste di risarcimento milionari. Ti diciamo tutto di seguito.



Che fine ha fatto l'iPhone?

Nel 2017 ha rilasciato Apple iOS 10.2.1 per l'iPhone, un aggiornamento che a priori sembrava essere un altro. Tuttavia, molti utenti con iPhone 6, 6 Plus, 6s e 6s Plus hanno mostrato le loro lamentele affermando di aver notato come i loro dispositivi funzionava più lentamente del solito dopo l'aggiornamento a quella versione. Da questi reclami dei consumatori sono nate cause legali da parte di gruppi e associazioni per proteggerli e Apple ha dovuto intervenire spiegando che doveva rallentare la frequenza di clock dei processori di quegli iPhone per assicurarsi che non si spegnessero, cosa che hanno assicurato molto probabilmente dopo aver implementato miglioramenti software con una richiesta maggiore del solito.



iOS 10



Sembra che queste spiegazioni non abbiano convinto molti e in Italia è stata emessa nel 2018 una sentenza in cui l'azienda californiana è stata sanzionata con una multa di 10 milioni di euro per pratiche commerciali disoneste che hanno causato seri problemi di prestazioni del telefono. Oltre a pagare quella multa, Apple ha iniziato a implementare una funzionalità per controllare lo stato della batteria degli iPhone, oltre a offrire programmi di sostituzione della batteria a prezzi molto più bassi del solito.

Una nuova causa chiede 60 milioni di euro

La suddetta sanzione è stata richiesta dagli enti regolatori italiani, ma ora sono state le associazioni dei consumatori del Paese transalpino a uscire a chiedere un risarcimento del danno valutato 60 milioni di euro. Al momento non c'è stata alcuna dichiarazione da parte di Apple in merito a questa richiesta, anche se è probabile che nelle prossime settimane o mesi vedremo una sorta di risposta, dal momento che alcuni esperti assicurano che c'è la possibilità di presentare accuse che possano evitare i segni dover pagare quell'eventuale multa.

Apple Italia



Si segnala che, nonostante l'Italia sia il Paese che sembra maggiormente coinvolto in questa situazione, la società guidata da Tim Cook ha ricevuto analoghe cause anche in Spagna e Belgio . A cui si aggiunge un'altra domanda totalmente diversa, sempre proveniente dall'Italia e relativa ai servizi di cloud storage dell'azienda. E come ciliegina sulla torta scopriamo che qualche mese fa Apple era stata nuovamente multata in questo Paese per aver mostrato il suo iPhone resistente all'acqua negli spot pubblicitari, senza chiarire che la garanzia non copre questo tipo di danni. Insomma, sembra che lo studio legale di Apple in questi mesi avrà molto da lavorare per soddisfare tutte queste richieste di multe all'azienda.